La luna dei Borboni
(1952) è il primo libro poetico di Vittorio Bodini, per la prima volta
integralmente ripubblicato e commentato nella presente edizione. Ed è un fatto
nuovo nella poesia del secondo dopoguerra, per il quale egli va oltre una sua
pur generativa esperienza ermetica e un diffuso neorealismo, tendenzialmente
convenzionali e storicamente inerti. Il Sud è la realtà primaria e inedita di
questo libro, la riscoperta di un tempo fuori del tempo: preistoria immanente
nella storia e autobiografia mai rassegnata alle proprie origini. Qui sono in
gran parte prefigurate le altre sue maggiori prove poetiche.
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