Cosa ha trasformato il
marketing da uno dei mestieri più affascinanti a uno dei più discussi del
mondo? Perché quando si vuole indicare un'operazione di pura facciata, senza
alcuna sostanza, la si indica come un'operazione di "puro marketing"?
Esiste una visione del marketing compatibile con la nostra società e le nostre
esigenze attuali? Chi fa marketing si trova spesso schiacciato tra due poli
opposti: da un lato, gli esaltati del marketing, e, dall'altro, chi vede il
marketing come un'attività di persuasione occulta. Nella visione proposta
dall'autore, il marketing supera la sua dimensione puramente economica, per
diventare una funzione responsabile e generativa, per la società e per la vita
delle persone, nella loro ricerca di senso, nei loro sogni, nei loro progetti.
Per questo è necessario però che chi si occupa di marketing non si accontenti
di gestire solo gli aspetti razionali della comunicazione, ma adotti anche gli
strumenti di base della narratologia e da ultimo le conoscenze di base di
analisi delle personalità e della psicologia umana. E soprattutto è necessario
che nell'occuparsi della "poetica" del marketing, ossia del come
costruire un marketing efficace, non si perda mai di vista "l'etica"
del marketing, ossia il senso complessivo profondo di ciò che si fa per l'uomo
e per la società.
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