Usato impropriamente
come sinonimo di "cattivo gusto", il kitsch designa una delle
categorie estetiche più importanti degli ultimi cento anni. Il profilo ne
ricostruisce la genesi e lo sviluppo storico attraverso un percorso in tre
grandi tappe. La prima, tra il 1900 e la metà del secolo, vede nel kitsch un
problema etico, un male insito nel sistema delle arti che costruisce
addirittura modelli di comportamento. Il secondo momento coincide con
l'affermazione della cultura di massa, quando il kitsch si proietta
nell'esperienza sempre più condivisa del consumo culturale. Nella terza fase si
giunge allo stadio finale, nel quale il lessico del kitsch coincide con la
stessa definizione del postmoderno e delle pratiche ibride della
contemporaneità, dal camp al trash.
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