Cronaca di episodi realmente vissuti (almeno in
parte) dall'autore durante il primo conflitto mondiale, "La mano
mozza" è una delle opere più straordinarie tra quelle che hanno saputo
raccontare e, per certi versi, reimmaginare la Grande Guerra. Più visionario
dei capolavori di Dos Passos e Hemingway, più estremo di Celine, racconta la
storia di un gruppo di soldati della Legione Straniera sul fronte della Somme,
sbandati fomentati da ogni barbarie, pronti a morire per una patria non loro.
Tra questi sgomita lo stesso Cendrars: primo per efferatezza, primo
nell'affrontare il pericolo, primo nelle bestemmie. Primo, in fondo, vero
romantico. Finché il 26 settembre del 1915 una raffica di mitragliatrice gli
porta via la mano destra. Pubblicato in Francia nel 1946, questo classico di
culto torna oggi per il pubblico italiano in una nuova traduzione.
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