venerdì 30 gennaio 2015

Dio salvi la Poesia … il reading alla Bookish di Lecce il 2 febbraio 2015



Il 2 febbraio 2015 ore 18,00 presso la Libreria Bookish di Lecce in via Cesare Battisti a Lecce, ci sarà il reading DIO SALVI LA POESIA con esponenti della letteratura e poesia salentina che leggeranno brani di prosa e versi in un susseguirsi di grandi.
DIO SALVI LA POESIA è un momento di finzione poetica e narrativa nella non più  lineare quotidianità di una libreria del capoluogo salentino. La Poesia e la Prosa, giovani promesse naturalizzate nella Storia della Letteratura, congedatesi dalla World Poetry Army dopo aver passato nove anni nei paracadutisti della Parola, rischiando la vita fra Questo e l’Altro Mondo, non vedono rinnovato il loro passaporto per la Vita e addirittura viene messa in discussione la loro stessa esistenza. Poesia e Prosa già alle prese con i tanti problemi delle reduci della World Poetry Army, aggravate dal fatto di essere ridotte quasi ad anonimi fantasmi, si ribellano ed il loro risentimento verrà fuori per le strade del mondo dove cercheranno di fare e farsi Giustizia.
Parteciperanno: Elio Coriano, Alessandra Peluso, Francesco Pasca, Francesco Aprile, Maurizio Leo, Anastasia Leo, Stefano Donno, Elisabetta Liguori, Mauro Marino, Donato Castellana, Maria Antonietta Ingrosso, Amleto Sozzo, Gianluca Lacerenza, Simone Giorgino, Mauro Ragosta, Eliana Forcignanò.

Info - telefono  0832-306676 mail -  bookishlecce@virgilio.it
facebook.com/Bookishlibreria / twitter.com/Bookishlibreria

"Gemma Bovery": seduzione, risate e letteratura - IlGiornale.it

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Internet delle cose e letteratura degli oggetti - Wired

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martedì 20 gennaio 2015

Jean-Claude Izzo – storia di un marsigliese (edizioni e/o) a cura di Stefania Nardini. Dal 28 gennaio in libreria.



La vita di Jean-Claude Izzo, lo scrittore marsigliese autore della trilogia che ha come protagonista Fabio Montale (Casino totale, Chourmo, Solea), e dei romanzi Marinai Perduti e Il sole dei morenti_. Cinque libri che hanno conquistato migliaia di lettori in Francia e in molti paesi europei. Solo cinque libri perché Jean-Claude Izzo a 55 anni se ne è andato, lasciando un segno, non solo nella città a lui cara, Marsiglia, ma in tutti coloro che nei suoi testi hanno ritrovato sensazioni, emozioni, verità. A quindici anni dalla sua scomparsa, un omaggio allo scrittore, all’uomo, al giornalista, che è stato ciò che scriveva. Senza mai rinnegare la sua storia di marsigliese. Il libro contiene alcune poesie di Izzo tradotte per la prima volta in Italia e alcuni brevi testi in prima pubblicazione mondiale.

Stefania Nardini, giornalista e scrittrice, è romana innamorata delle due città dove ha trascorso parte della sua vita: Napoli e Marsiglia. Vive tra l’Umbria e la Francia. È autrice di Roma nascosta (Newton Compton, 1984), del romanzo Matrioska, storia di una cameriera clandestina che insegnava letteratura (Pironti, 2001). Nel 2009, sempre con Pironti, ha pubblicato Gli scheletri di via Duomo, noir ambientato nella Napoli anni ’70. Le Edizioni E/O hanno pubblicato nel 2013 Alcazar, ultimo spettacolo. Alcuni suoi racconti compaiono su internet, su riviste letterarie e antologie.

giovedì 8 gennaio 2015

A TESTA IN GIÙ di Elena Mearini (Morellini editore). Esce a febbraio 2015



Una storia di grande poesia alla “Harold e Maude”, il celebre film di Hal Ashby girato nel 1971. Non basta una buona trama a fare un libro, serve soprattutto il rispetto per le parole, bisogna saperle maneggiare con cura, altrimenti ti si rivoltano contro fino a sciupare la storia che avresti tanto voluto raccontare. Questo è il talento manifesto di Elena Mearini, la sua istintiva capacità di scegliere le parole giuste per dire, raccontare, immaginare (...) L’utile di questo libro, che ad alcuni potrà risultare necessario, risiede proprio nelle parole, come accade nella poesia, quando è davvero poesia. Dalla prefazione di Elisabetta Bucciarelli

Il libro - Gioele è un ragazzo che vive in un mondo tutto suo, fatto di emozioni e fantasia. Si entusiasma per il colore giallo, o per il rombo di un motore. Ma questo suo “essere speciale” non trova spazio nella realtà. Gioele viene ricoverato in un istituto che cura il disagio mentale, e lì resta fino a quando sul suo cammino irrompe Maria, una donna anziana, ricca di cuore e saggezza contadina. I due intraprendono un viaggio visionario, zigzagando per le strade della Lombardia a bordo di un curioso Maggiolone giallo. Saranno i ricordi di Maria e le avventure di un tempo che fu a condurre Gioele fuori dal guscio di chi si sente diverso e lontano da tutti. Piano piano, come briciole di pane sparse, le parole di Maria indicheranno la strada di una rinascita. Una storia alla Harold e Maude,__ un incontro tra generazioni, storie e temperamenti lontanissimi tra loro, che finiranno per regalare a entrambi i protagonisti uno sguardo nuovo sulla vita.

Dal romanzo - La signora Maria è più brava di tutti quanti i dottori dell’Istituto messi assieme. Dovrebbe starci lei, dietro la scrivania di ciliegio e pelle verde, a compilare ricette per la cura di noi altri picchiati in testa. Infuso di erba matta al posto del Seropram. Pane e salame invece che il Lexotan. Sì, perché alla mia malattia hanno sempre attribuito nomi con il suono della latta, un rumore vuoto e magro, che alla carne non è mai andato a genio. Autismo ad alto funzionamento. Nevrosi ossessiva. Disturbo della personalità. Tutte definizioni stonate al corpo, capaci solo di stordire il sangue. Che appena il dottore le pronunciava, a me partiva il capogiro alle vene e la vista doppia al cuore. La verità aveva i contorni rotti, era informe e fuori fuoco. Il dottore si sbagliava, e il mio cuore vedeva l’errore.

L’autrice - Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Lavora per diversi anni per una compagnia che si occupa di teatro ragazzi. Conosce poi la realtà del disagio occupando di laboratori in carcere e comunità. Nel 2009 esce il suo primo romanzo 360 gradi di rabbia, edito da Excelsior 1881 e vincitore del premio Gaia Mancini; nel 2011 pubblica per Perdisa Pop il romanzo Undicesimo comandamento, con cui vince ancora il premio Gaia Mancini, vince il premio Unicam – Università di Camerino, il Premio Perelà 2013 ed è finalista al premio Maria Teresa di Lascia.