domenica 3 aprile 2016

Custodi dell'immortalità. L'impronta eterna dei nostri creatori nei codici segreti dei suoi antichi guardiani di Piero M. Ragone (Verdechiaro)


















Nel 1603, il tedesco Johann Bayer, uno dei padri della scienza astronomica moderna, inventa un codice di catalogazione delle stelle, noto come Nomenclatura di Bayer, tutt'oggi utilizzato dall'Astronomia Mondiale. Ma commette alcuni errori, troppo evidenti per essere casuali e, nel designare le tre stelle della Cintura di Orione, ricorre alle lettere Z.E.D. Zed, il nome della gigantesca torre di granito che, secondo il ricercatore Mario Pincherle, è custodita nella Piramide di Cheope, una delle meraviglie dell'Antico Egitto che, con Chefren e Micerino, riproduce sulla Terra le tre stelle della famosa Cintura. Giza-Orione, il primo ed unico punto di ancoraggio visibile di uno straordinario, occulto disegno con il quale si intendeva riproporre il Cielo sulla Terra; qual era lo scopo del maestoso progetto? Scopriremo che le tre piramidi, lungi dall'essere semplici tombe, tracciano un percorso ascendente dalle Tenebre alla Luce, dalla morte alla rinascita e dalla Terra al Cielo, per ricondurre le anime nella loro dimora stellare; conosceremo la vera identità della costellazione di Orione, fino ad oggi erroneamente identificata con un personaggio di sesso maschile; vi mostreremo il vero aspetto della Sfinge; indagheremo sul progetto della duplice Guardiana e riscopriremo i segreti di uomini che, per millenni, hanno coltivato un sogno senza tempo. Prefazione di Robert Bauval. Postfazione di Maurizio Pincherle.

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